La Soyuz si è stacca dal Gagarin’s launch pad di Baikonur e spinta dai suoi quattro propulsori che bruceranno 225 tonnellate di carburante e ossigeno liquido, è arrivata in orbita dove si geostazionerà a circa 25mila chilometri orari e si dirigerà verso la Stazione spaziale internazionale, dove attraccherà in circa sei ore dalla partenza. L’approccio rapido è stato testato la prima volta nel 2013 proprio da Parmitano. Prima, il rendez vous con la stazione orbitante richiedeva due giorni di viaggio.
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